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Scontro Carullo-Festa, lettera aperta di Poerio al sindaco: “Troppe stranezze, attendiamo la Magistratura”

Consiglio comunale Poerio 2
Egregio Sindaco,

ho appreso con piacere, in questi giorni, dagli organi di stampa, che sono stati assunti due tecnici al Comune di Mercogliano. Ad essi auguro buon lavoro. Spero vivamente che il loro avvento al Comune elimini i ritardi e le problematiche che i cittadini lamentano ogni giorno e che la maggioranza ha sempre giustificato con la carenza di organico all’ufficio tecnico. Dispiace, però, che questa, pur bella, notizia debba essere associata, non si capisce perché, ad una vicenda, quale quella del segretario comunale dr.ssa Gemma Festa. Come già ho avuto modo di dichiarare, la dirigente in questione ci è stata da Lei presentata come modello di efficienza e di garanzia della legalità dell’azione amministrativa, tant’è che Ella l’ha riconfermata, nello scorso 2014, alla guida della segreteria comunale.

Noi, peraltro, come tale l’abbiamo conosciuta.

Ora, se la nomina di un segretario appartiene al Sindaco, perché si basa su un rapporto fiduciario, non così la revoca che, per essere attivata, richiede motivazioni forti e pregnanti ed anche un motivato deliberato di Giunta Comunale.

L’art.100 del D.lvo 267/00 prevede infatti che ci debbano essere gravi e reiterate violazioni dei doveri d’ufficio per attivare nei riguardi di un segretario comunale la revoca, figuriamoci per attivare una richiesta di licenziamento!

Dall’accesso agli atti effettuato, in qualità di consigliere di minoranza, emerge che le contestazioni rivolte alla dottoressa Festa si riferiscono al fatto che ella ha reso un parere su una proposta di deliberazione senza che la giunta glielo avesse richiesto.

A parte il fatto che è un preciso dovere d’ufficio del segretario garantire la legittimità dell’azione amministrativa, appare ancora più strano che il capo di un’amministrazione che, a tutela della legittimità dell’azione amministrativa, ha creato addirittura una delega specifica affidata al consigliere Ernesto Primo, poi si risenta che il Dirigente in questione, esprima le sue perplessità su un atto da assumere invitando, chi di dovere, a rimeditarlo.

Convince ancora meno il secondo addebito attinente la manomissione del testo della proposta in discussione, atteso che sempre la legge riconosce al segretario e, solo a lui, l’obbligo di redigere i verbali (art.97 Dlvo 267/00).

Senza andare oltre nel merito, lo faranno gli organi competenti, poiché la vicenda suddetta non dà certo lustro alla  nostra cittadina per le dinamiche che l’hanno caratterizzata, come abbiamo potuto apprendere in questi mesi (sia chiaro mai attraverso Sue pubbliche dichiarazioni esplicative!) ritengo opportuno, anche per evitare una cattiva pubblicità, attendere le ulteriori decisioni dei giudici, finora ahimè sfavorevoli al primo cittadino.

Maddalena Poerio, capogruppo “L’Altra Mercogliano”

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