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Un riconoscimento all’impegno quotidiano, presentata la seconda edizione del “Premio Pasquale Campanello”. FOTO

premio-pasquale-campanello-conferenza-stampa1Un riconoscimento all’impegno quotidiano. La seconda edizione del “Premio Pasquale Campanello”, organizzato dal presidio di Libera Atripalda e dalla famiglia Campanello punta a scuotere le coscienze partendo dal ricordo del Sovrintendente Capo del Corpo di Polizia Penitenziaria, in servizio presso la Casa Circondariale di Poggioreale a Napoli, ucciso l’8 febbraio 1993 da quattro killer con quindici colpi di pistola a distanza ravvicinata in un agguato sotto la sua abitazione a Mercogliano.
L’evento nasce dall’intento di ringraziare tutti coloro che quotidianamente si impegnano e sacrificano la loro vita al servizio degli altri, uomini e donne come Pasquale Campanello.
Il riconoscimento, che sarà consegnato dalla famiglia domenica 11 dicembre alle ore 18.00 presso la chiesa di San Nicola da Tolentino in via Roma ad Atripalda, vede quest’anno premiare quattro persone: il medico del lavoro Franco Mazza impegnato per le sue battaglie a difesa dell’ambiente della valle del Sabato, l’imprenditore nolano Luigi Leonardi per le sue denunce contro il racket, all’attivista del quartiere di Ponticelli Pasquale Leone presidente del’associazione “Terre di confine” e infine al professore dell’Università di Salerno Marcello Ravveduto storico del fenomeno mafioso e autore del libro su Libero Grassi.
premio-pasquale-campanello-conferenza-stampa2«Un premio che vuole diventare un appuntamento fisso per Atripalda – ha spiegato ieri mattina in conferenza stampa Antonio Di Gisi, referente di Libera Atripalda, presidio Pasquale Campanello  –. Quest’anno siamo  scesi in piazza, siamo andati nelle scuole per incontrare gli alunni e nel mondo dell’associazionismo. Abbiamo parlato della figura di Pasquale, dell’impegno quotidiano invitando la cittadinanza alla partecipazione. Un appuntamento che non deve morire. Vogliamo perciò portare avanti questa idea anche nei prossimi anni».
Il premio è patrocinato dal Comune di Atripalda, dalla Provincia di Avellino, dalla Regione Campania, dalla Fondazione Polis e dal Coordinamento campano familiari vittime innocenti di criminalità. Alla presentazione di ieri mattina, svoltasi nella sala consiliare di Palazzo di città, anche la signora Antonietta Oliva, vedova del sovrintendente Campanello: «Sono onorata di dover consegnare questi premi a persone speciali che si impegnano nel quotidiano per il bene comune tenendo presente gli ideali e i valori dell’onestà, giustizia e legalità – ha dichiarato la signora Antonietta Oliva -. Persone ed esempi da seguire da parte di tutti. Per ciò questo premio ha una doppia valenza anche per non dimenticare la figura di Pasquale. E’ importante la memoria  ma anche tenere presente queste persone che si battono per valori importanti. Sono onorata perciò di consegnare questi riconoscimenti in nome di Pasquale Campanello, lui che ha sacrificato la propria vita per ciò. E’ importante la presenza di queste associazioni, come Libera, e di perone che scelgono di stare dalla parte del bene e della legalità».

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