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Campo sportivo, l’affondo di Poerio: “Ci diano spiegazioni serie per questa assurda gestione”

“Ancora una volta, si accendono i riflettori sul comune di Mercogliano che non riesce in alcun modo a dare una risposta seria o almeno una risposta credibile sull’impiantistica sportiva. Sono ormai,non più mesi, ma anni, che sistematicamente si cerca di venire a capo di un progetto aggiudicato nel 2009 alla ditta “Avitabile Costruzioni sas” per la somma di un milione e mezzo di euro ( di cui euro 750 mila per gli espropri alle suore Benedettine ) e i cui lavori avrebbero dovuto svolgersi in soli 151 giorni. Lavori iniziati e quasi subito sospesi per una serie di intoppi non previsti in sede di progettazione:presenza di rifiuti di diversa natura ( smaltibili solo con ditte specializzate!!), presenza di una rete di distribuzione dell’energia elettrica non prontamente disattivata, mancato rispetto da parte del Comune degli art. 95 e 96 del D.lgs 163/2006 che impongono alle Stazioni appaltanti la verifica preventiva dell’interesse archeologico con l’inoltro del progetto alla Soprintendenza, comprensivo delle indagini geologiche ed archeologiche preliminari all’opera. Rinvenimento, inoltre, di un canale in pietra, per cui si poteva lavorare solo con piccoli mezzi meccanici,richiesta di variante al progetto, ecc…..Quindi si sono succedute negli anni sospensioni e piccole riprese in attesa che tutto fosse in regola.   E’ quindi iniziato un fitto carteggio da parte della Ditta appaltatrice prima per trovare soluzioni bonarie , in seguito per una risoluzione contrattuale che ponesse fine alla diatriba instauratasi. Per anni, non ci sono stati segnali “di fumo”,da parte del Comune, nonostante le richieste del 2012 e poi del 2014. All’improvviso dopo anni di letargo finalmente la Giunta comunale si sveglia e, come Biancaneve al bacio del principe,approva una delibera, la n.49 del 15 marzo u.s., in cui acquisito il parere espresso dal RUP, ha proceduto alla risoluzione d’Ufficio del contratto di appalto con consequenziale richiesta di risarcimento danni. Ora, io mi chiedo da comune mortale, se era così semplice rescindere un appalto, perché si è perso tanto tempo?E a cosa serve il ricorso al tribunale? Perché adire alle vie legali con conseguente sperpero di soldi delle casse comunali?  Una prima udienza era stata fissata per il 27 marzo c.a. presso il tribunale di Avellino,successivamente rinviata al 18/12/ c.a. Non servirà quindi perdere tempo a spiegare cio’ che è avvenuto visto che, nonostante le cause in atto,  si è proceduto d’uffico a trovare la soluzione? E’ mai possibile che al di là di qualsiasi polemica non si riesca in alcun modo in questo Comune ad avere cognizione reale di ciò che avviene? Non merita alcun  rispetto un argomento così importante e vitale per i giovani (e non solo ) della nostra comunità ? E’ mai possibile che non si capisce l’importanza che riveste lo sport come aggregazione sociale, come crescita , come integrazione, al di là delle vuote chiacchiere o rappresentazioni a beneficio esclusivo di una apparente attenzione? E’ cosi assurdo o per meglio dire impossibile fruire delle strutture che si posseggono? Cosa bisogna fare perché esse tornino nella piena disponibilità dei cittadini? Perché tutto deve deteriorarsi e perdersi nel tempo? Perché pensare a costruire,trovare risorse, impegnarsi in opere che poi non si è capaci di rendere fruibili per la cittadinanza? E’ un’amministrazione questa dove tutto sta crollando, tutto si sta deteriorando.  Non facciamoci ingannare dalle apparenze, se ci teniamo alla nostra città”. 

  Dr.ssa Maddalena Poerio

 

                                            

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