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Chioschi Montevergine, i commercianti invocano il bando: “14 box vuoti e noi irregolari”

I commercianti di Montevergine invocano la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei box vuoti. «Sono anni che aspettiamo per poterci regolarizzare ma il bando è fermo e non ne comprendiamo il motivo, ci diano spiegazioni prima di perdere un’altra stagione turistica». A parlare è uno dei commercianti che da anni lavora nel piazzale dinanzi al Santuario di Mamma Schiavona: «E’ stato stipulato un protocollo d’intesa e sono stati eseguiti anche alcuni lavori ma adesso è tutto fermo e – prosegue l’ambulante – ci troviamo a lavorare in una condizione di irregolarità». L’Utc, infatti, commissionò una prima perizia sulle condizioni dei chioschetti in base alla quale furono eseguiti lavori sulla copertura e sugli impianti elettrici per 10mila euro di fondi comunali. Successivamente ad opera del comandante Leo fu stilato il bando per l’assegnazione dei 14 box vuoti ma l’Utc chiese una seconda perizia per verificare la staticità. Da tale documentazione emerse che le strutture sono stabili ma che necessitano di alcuni interventi di manutenzione. Così il bando si è arenato, nonostante la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con in commercianti ad opera dell’assessore al ramo Di Nardo: «Il sindaco Carullo ci dica per quale motivo non si adopera per sanare questa situazione in modo da poter aiutare tante famiglie in disagio economico – aggiunge il venditore -. Mi rivolgo anche all’Abate Guariglia affinché possa prodigarsi a favore di noi commercianti». «Il bando è pronto ed è stato adeguato alla normativa vigente – fanno sapere dal Comune – al momento sono in corso sul posto alcuni accertamenti da parte dell’Utc per verificare le misure minime di agibilità dato che la struttura risale al 1968 per cui, in una logica transitoria, procederemo con interventi di manutenzione straordinaria attraverso risorse comunali. Se non ci dovessero essere ulteriori problemi prima dell’estate procederemo con la pubblicazione». Chioschi, via alternativa al Santuario e parcheggi sono stati inseriti tra le priorità dell’Area Vasta:  «Lavoriamo in questa direzione perché – afferma il sindaco con l’assessore Gesualdo –  la nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 rende possibile lo sviluppo tramite l’aggregazione di più comuni». All’epoca fu proposto, sulla base del protocollo stilato, di poter allocare temporaneamente le bancarelle all’interno di casette di legno nel piazzale adiacente al parcheggio, tra la chiesetta di San Guglielmo e il bar: «anche questa ipotesi fu bocciata e – conclude – intanto lavoriamo in condizioni di cinquant’anni fa».
FdL

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