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Nuovo Puc, il professore Miano: “Piano pronto, ora massima condivisione per una Mercogliano moderna”

 «Siamo giunti ad un punto di equilibrio costruendo un piano più chiaro possibile che lavora sui tre grandi sistemi esistenti puntando a costruire un’area di interconnessione che rompa lo schema delle tre parti». A parlare è il professore Pasquale Miano del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti incaricato su bando di gara della stesura del nuovo strumento urbanistico insieme agli architetti Giuseppe Ruocco ed Eugenio Certosino. Prosegue così l’iter per la realizzazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale con l’incontro pubblico di ieri sera con la cittadinanza volto a raccogliere idee e suggerimenti per una più completa e puntuale ridisegnazione della città che ruoterà intorno ad arte, cultura, natura e interconnessione delle sue diverse zone. 
Al di là dell’attrattore nazionale Montevergine, del centro storico consolidato di Capocastello, del viale San Modestino e degli insediamenti di Torelli «c’è un sistema intermedio fatto di aree agricole, parti industriali e residenziali. E’ qui che dobbiamo operare per creare la città contemporanea seguendo le linee del Ptcp, quindi senza consumare più suolo, seguendo l’interesse di tutta la cittadinanza. Il Piano sarà il risultato di un processo condiviso, solo così faremo un buon lavoro». Ed ancora attenzione al Parco del Partenio che deve essere «un punto di forza e non un vincolo», alle scuole e agli spazi pubblici «da potenziare» e occhio alle grandi strutture commerciali rispetto alle quali si deve «fare in modo che ci sia collaborazione con l’ente in modo cheni privati costruiscano in linea a questi standard» e all’edilizia economica e popolare «in diversi punti della città e non in quartieri chiusi».

Dopo aver recepito i pareri dei diversi soggetti di Competenza Ambientale, dunque, si prosegue con la fase di ascolto con incontri nelle scuole, associazioni, imprenditori e ordini professionali per poi proseguire con la fase puramente burocratica relativa alla richiesta dei pareri in merito agli organi sovracomunali che potrebbe arrivare già entro tre mesi e, in ultimo, l’approvazione ufficiale in Consiglio Comunale: «Vorrei una città moderna – afferma il sindaco Massimiliano Carullo -. E’ questo il principio cui ognuno per la propria parte deve concorre. La nostra città non può essere svincolata dall’Area Vasta per questo perseguiamo nuove direttrici di crescita, nuove reti commerciali e più adeguate infrastrutture sul territorio che significano sviluppo moderno, uno sviluppo che già stiamo costruendo». Poi rivolgendosi al primo cittadino di Avellino Paolo Foti aggiunge in riferimento alla recente discussione in merito al Centro per l’Autismo di Valle: «riconosciamo il ruolo della città capoluogo ma noi siamo servi utili, perché se cresce il capoluogo cresce anche Mercogliano».
Poi l’intervento della consigliera Argenziano in merito alle lottizzazioni: «Priorità alle strade e ai servizi – afferma Miano – le lottizzazioni sono parenti dell’abusivismo e non sono più previste dalle linee regionali».
Dopo trent’anni, quindi Mercogliano, si avvia alla definizione del nuovo Puc che arriva ad un anno e mezzo dall’approvazione del Preliminare, avvenuta ad aprile 2016 insieme alla redazione del Rapporto Preliminare Ambientale e del Preliminare della Valutazione di Incidenza, e dopo oltre cinque anni dall’affidamento dell’incarico di stesura aggiudicato insieme a quello per il Ruec e il Vas. «Andiamo avanti determinati con l’obiettivo di creare una città in cui arte cultura e natura vengano valorizzati al meglio per alzare gli standard di vita dei nostri cittadini integrandoci perfettamente nell’Area Vasta attraverso maggiori servizi, migliore accessibilità e più connessione tra le diverse zone del paese», conclude l’assessore ai Lavori Pubblici Modestino Gesualdo che supervisiona i lavori insieme al Rup Vincenzo Morisco.
FdL

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