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Fuoco prescritto, Biancardi: “Manca la certezza di risorse per prevenzione continua”. Petracca: “Troppa pigrizia, il sistema si scioglie sulla pratica”

Pubblicato in data: 24/4/2018 alle ore:10:07 • Categoria: AttualitàStampa Articolo

«Programmazione e risorse certe per poter svolgere prevenzione continua e sorveglianza professionale sul territorio. Dal Genio Civile deve partire questo allarme per affrontare in maniera istituzionale, seria e adeguata, la problematica degli incendi». E’ il grido lanciato dal presidente della Comunità Montana del Partenio Vallo Lauro Domenico Biancardi durante il primo incontro della due giorni, che si concluderà oggi con esercitazioni pratiche presso la pineta Sant’Anna, dedicata a «La prevenzione incendi in regione Campania: il supporto della tecnica del fuoco prescritto» al Centro Operativo Sopi di Protezione Civile Provinciale di contrada Serroni cui hanno preso parte autorità locali ed esperti dal Portogallo, Paese all’avanguardia nell’uso di tale tecnica. A rispondere a Biancardi è il presidente della Commissione Agricoltura regionale Maurizio Petracca, firmatario della legge 20 del 2016 relativa proprio alle «Norme per l’applicazione pianificata del fuoco prescritto» che sottolinea come «è l’approccio che deve cambiare altrimenti sembra che siamo sempre bravi in emergenza e mai in prevenzione. Ci si lamenta per l’assenza di risorse che arriverebbero se ci fosse progettualità. Ci sono bandi cui nessuno partecipa e strumenti per svolgere i corsi di formazione attraverso gli Ordini professionali». Secondo il consigliere regionale: «La politica ha fatto sintesi ma c’è una grande pigrizia intorno per cui tutto il sistema si scioglie nel momento in cui si necessita della parte applicativa. Mi auguro di trovarci di nuovo qui il prossimo anno per discutere di ciò che è stato fatto e non di quello che prevediamo di fare». Un incontro che nasce dalla preoccupazione crescente rispetto alla natura dolosa e colposa dei roghi estivi: «una lotta sempre impari in quanto non saranno mai sufficienti le squadre per spegnere gli incendi per cui è essenziale continuare a parlare di prevenzione» afferma  Claudia Campobasso, dirigente del Genio Civile di Avellino e Ariano Irpino che introduce la tecnica del fuoco prescritto, quale pratica di prevenzione incendi: «In primavera è possibile, in determinate zone e in maniera controllata sotto la direzione di personale esperto, incendiare preventivamente delle aree in cui eventuali incendi estivi si propagheranno poi in maniera meno violenta. In pratica si usa il fuoco per proteggere la montagna dal fuoco». Una pratica, in realtà, spesso utilizzata dai contadini per rigenerare il terreno che però se «attuata in maniera illegale o da mani inesperte provoca ulteriori danni». Di qui la necessità di «far sapere che il Psr regionale elargisce finanziamenti ai proprietari di boschi e pascoli per il fuoco prescritto – conclude Campobasso – in modo da agire in maniera controllata e professionale ottenendo gli stessi benefici senza danni per l’ambiente e al contempo riducendo il rischio incendi». «In Portogallo abbiamo iniziato qualche anno fa non solo per ridurre il rischio incendi ma anche per favorire l’ecosistema promuovendo anche formazione a tutti i livelli e – spiega l’ingegnere portoghese Antonio Salgueiro – siamo stati accanto alla Regione Campania quando, cinque anni fa, abbiamo iniziato qui i primi esperimenti collaborando con Genio Civile, Regione e Università».
Presenti anche il prefetto Maria Tirone e il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo che aggiunge: «Occorre programmazione per trovarci pronti ad emergenze come quella dello scorso anno quando solo l’azione di coordinamento di Prefettura e Genio Civile ha potuto evitare il peggio. Adesso cerchiamo di proporre una montagna di nuovo attraente, come per il Giro d’Italia. Siamo pronti con uomini e mezzi per proteggerla da chi, con mano vile, attenta alla nostra fortuna».
FdL

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