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Strada Provinciale 70, radici marce: i quattro pini saranno abbattuti

Saranno abbattuti tutti i quattro alberi ubicati nel giardino abbaziale di Loreto. E’ quanto emerso dalla perizia affidata dai Monaci Benedettini, proprietari del suolo in cui sono ubicate le alberature, ai tecnici del Cnr e della Regione, quindi ottenute con la massima oggettività di protocollo, su ordinanza del Comune all’indomani della rovinosa caduta al suolo di uno dei cinque «pinus pinea» dello scorso 6 settembre. «Nel rispetto di alberature secolari e di tutte le parti in causa sono state eseguite indagini strumentali e fitopatologiche sullo stato fisiologico e di stabilità, condizione fondamentale per la tutela della pubblica e privata incolumità – spiega l’agronomo Gennaro Fusco -. Purtroppo la patologia fungina all’apparato radicale ha evidenziato, l’estrema classe di rischio D con alta propensione al cedimento. Per cui peculiarità comuni e condizioni singolari hanno portato alla conclusione dell’abbattimento dato che alcune radicazioni hanno già scardinato una parte di muro di recinzione». Dunque, i riscontri definitivi delle approfondite analisi effettuate e consegnate nella tarda serata di ieri, hanno evidenziato lo stato compromesso delle radici dei quattro pini risultate marce, poiché attaccate da un particolare fungo, al punto da dover necessariamente procedere al taglio a tutela della pubblica e privata incolumità. «Appena ricevuto il risultato provvederemo ad emettere ordinanza di abbattimento e – afferma il sindaco Massimiliano Carullo – anche la Provincia potrà ritirare il vincolo di chiusura della strada evitando ulteriori disagi alla cittadinanza». L’apertura della Strada Provinciale 70 nel tratto dinanzi l’Abbazia di Loreto già annunciata per la fine del mese, potrebbe quindi essere anticipata di qualche giorno e consentire finalmente alla circolazione pedonale e veicolare di riprendere il normale flusso al momento deviato sulla strada comunale adiacente il complesso monumentale e sulla ex Strada Statale 374. A breve, quindi, il Comune provvederà ad emettere l’ordinanza di abbattimento indirizzata ai Monaci Benedettini che dovranno così provvedere, a proprie spese così come è stato per la perizia, al taglio dei secolari fusti anche senza l’autorizzazione della Soprintendenza vista la natura «contingibile e urgente» dell’intervento. Sull’area insiste, infatti, il vincolo paesaggistico e monumentale in capo alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino. Successivamente la Comunità Benedettina dovrà provvedere alla nuova piantumazione che, in ogni caso, sarà collocata più arretrata rispetto al muro perimetrale a confine con la strada, e decidere se chiedere al Ministero dei Beni Culturali l’autorizzazione a cambiare la tipologia di piante.
FdL

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