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Verifiche di vulnerabilità sismica su edifici scolastici e infrastrutture per l’infanzia, Ferraro incalza l’Amministrazione su partecipazione a bandi

Verifiche di vulnerabilità sismica su edifici scolastici e infrastrutture per l’infanzia: il consigliere di opposizione Pasquale Ferraro incalza l’Amministrazione Carullo in marito alla partecipazione ai bandi emanati da Miur e Regione. «Chiedo al sindaco e agli assessori competenti se abbiano intenzione di partecipare a questi avvisi pubblici nell’interesse della cittadinanza al fine di ridurre il rischio sismico legato alla vetustà di alcuni edifici scolastici afferenti al patrimonio comunale». In particolare, il capogruppo di «Impegno per Mercogliano» si riferisce al bando da complessivi 145 milioni di euro emanato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dedicato al finanziamento delle verifiche di vulnerabilità sismica sugli edifici di proprietà pubblica, enti locali ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2, adibiti ad uso scolastico, censiti in anagrafe dell’edilizia scolastica, e le eventuali progettazioni per gli interventi di adeguamento antisismico. «A partire dal 4 maggio prossimo – prosegue – attraverso una piattaforma telematica del Miur appositamente dedicata, sarà possibile far pervenire la propria candidatura per ogni edificio scolastico».
Il secondo bando è, invece, quello da 28,8 milioni di euro della Regione Campania in esecuzione della deliberazione di giunta regionale n. 119/2016 avente ad oggetto «Programmazione di interventi in favore della prima infanzia. Nidi e micronidi». «L’amministrazione ci dica se ntende partecipare al bando regionale per migliorare gli standard di qualità dell’offerta educativa, ampliando i servizi a favore dell’infanzia dato che – aggiunge Ferraro – fino al 23 giugno è possibile fare richiesta di accesso, anche in forma di ambito territoriale sociale, ai contributi per finanziare la realizzazione di nuove infrastrutture, compresi gli arredi interni ed esterni o azioni di ristrutturazione, adeguamento e qualificazione degli edifici già adibiti o da adibire a servizi di nidi o micronidi». Gli interventi per nuovi asili , in ogni caso, potranno ottenere un contributo massimo di 950 mila euro mentre per le ristrutturazioni si potrà ottenere un contributo massimo di 500 mila euro.
FdL

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