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Michele Marcolini si presenta così: «Accetto la sfida e non temo le critiche»

«Sono molto contento di essere qui. Per me è un’opportunità da non perdere. Sono orgoglioso che il presidente Taccone e il direttore De Vito abbiano creduto in me. Sono contento di essere in una piazza così importante. Ho poco da aggiungere, solo grande entusiasmo nell’iniziare questa avventura». Si presenta così Michele Marcolini, nuovo allenatore dell’Us Avellino 1912 (foto di Mario D’Argenio). Con lui il preparatore atletico, Marco Greco, e i collaboratori tecnici Vincenzo Migliaccio e Giacomo Venturi. Confermato Carmine Amato come preparatore dei portieri. «Non sono venuto ad Avellino per un contratto di svariati anni. Sono qui per sfruttare l’opportunità e non ho paura di giocarmi le mie chance con un contratto annuale. So bene che la B è un campionato molto difficile ma credo molto nel lavoro, nella serietà e nella professionalità dei calciatori. Sono all’esordio come tecnico ma non sono spaventato, anzi, sono stimolato a fare bene». Sugli obiettivi di stagione:«Ho una buona base di partenza con un gruppo consolidato. Dovremo conquistarci la salvezza partita dopo partita e poi portare entusiasmo nell’ambiente. In piazze come queste l’entusiasmo è fondamentale. Sono un allenatore che tiene molto alla preparazione atletica, mi piace avere squadre che corrono per 90 minuti, squadre intense che sappiano rendere a tutti la vita difficile. Questo è l’obiettivo oltre ad avere un ambiente che sappia dare una spinta in più». Sul mercato: «Abbiamo avuto già qualche contatto. Le idee chiare ci sono. Durante i miei spostamenti, qualche calciatore me lo sono portato dietro quando ho pensato che mi potesse dare una mano. Anche nel caso di Avellino, qualcuno ci potrebbe fare comodo. Importante è avere chiara la tipologia del calciatore di cui abbiamo bisogno». Il modulo di base sarà un 3-5-2.

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