Mercogliano si tinge di rosso nel giorno della tradizionale Lumanera. Brosca: “Dobbiamo amare la nostra terra e le nostre tradizioni”
Pubblicato in data: 14/2/2020 alle ore:11:38 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloSi rinnova la tradizione della Lumanera a Mercogliano. Questa sera in occasione della festa dei santi patroni Modestino, Fiorentino e Flaviano di Mercogliano ci saranno ben due eventi uno a Capocastello con rito antico della Lumanera, e uno con il rito del Focarone di San Modestino che si svolgerà nel salotto buono della città a Viale San Modestino nel piazzale della funicolare. Molto atteso questo giorno da tutti i mercoglianesi e già dai giorni precedenti c’è stata una novità quest’anno: alcuni luoghi simbolo di Mercogliano si sono illuminati di rosso facendo emozionare tutti (Foto a cura di Davide Bolognese). Un gioco di luci particolare che ha fatto si che si illuminassero di rosso la chiesa Santissima della Concezione e i ruderi del castello, con il percorso tra i due monumenti illuminato di colore bianco.
Si inizierà alle ore 18 con la messa nella chiesa della Concezione, celebrata da Don Nicola Dello Russo, per poi proseguire con la fiaccolata che arriverà vicino alla Lumanera dove sarà riposta la targa commemorativa che era stata rimossa lo scorso anno con atto vandalico e poi ci sarà la benedizione e l’accensione della Lumanera e alle 20 poi nella zona Concezione gli abitanti del borgo, insieme all’associazione Lumanera, offriranno i prodotti tipici del borgo antico. Ad animare poi la serata ci saranno due giocolieri mangiafuoco e la scuola della tarantella montemaranese e sarà aperto nella e fruibile a tutti il museo Antiquarium nella chiesa Concezione
Ad organizzare l’evento l’associazione Lumanera guidata dal presidente Ciro Brosca: “Per noi mercoglianesi questo è un giorno particolare, un momento aggregazione in cui ognuno da una mano per fare qualcosa. A Capocastello è una tradizione ben radicata. Già nei tempi più antichi la Lumanera veniva accesa in più parti ed ora invece ci incentriamo tutti in un unico punto che è quello nei pressi dei ruderi del castello. In questo giorno, che si festeggia anche la festa degli innamorati, dobbiamo amare la nostra terra e le nostre tradizioni. La cosa genuina della nostra città è che si sono due fuochi che però prendono due nomi diversi. Questo è il primo anno che è stata illuminata la chiesa e il castello e forse oggi illumineremo la cupola di San Pietro. la nostra associazione è nata dal 5 luglio e cerchiamo di essere a disposizione dell’amministrazione comunale per dare una mano per pulizie e segnalazioni e diamo una mano anche alle altre associazioni quando organizzano eventi e feste”.