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Mercogliano riparte da Mamma Schiavona: stamani riaperto il Santuario di Montevergine. Guariglia: “Le nostre vite sono cambiate. Dobbiamo guardare il mondo in modo diverso”. Foto e Video

Il Santuario di Mamma Schiavona riparte. Da stamattina prove di normalità a Montevergine: dopo la messa delle 9 si sono aperti i cancelli dell’Abbazia Monastica. Lavori fatti in tempi record per quanto riguarda il distanziamento sociale con termo-scanner per la misurazione della temperatura, tornelli elettronici per contingentare gli accessi in ingresso e in uscita, segnaletica all’interno della basilica e soprattutto sopra i banchi. L’Abate Riccardo Guariglia si è fatto trovare pronto alla data fatidica del 18 maggio, anzi stamattina i fedeli già hanno potuto accedere al Santuario per una preghiera personale. Da domani sarà possibile partecipare alle funzioni religiose per un massimo di 180 persone come ha spiegato Guariglia: “Dopo aver sanificato e messo in sicurezza gli ambienti, questa mattina abbiamo riaperto il Santuario per i nostri amati pellegrini che sicuramente verranno per ringraziare la Madonna per questo momento difficile che tutti abbiamo vissuto. Ovviamente ci saranno delle regole da rispettare ma ci auguriamo che questo periodo passi al più presto in modo da poterci riabbracciare tutti”.

Per quanto riguarda le regole da seguire, si può accedere al Santuario solo muniti di mascherine e dopo aver misurato la temperatura all’ingresso: “I posti a sedere sono 180 per ogni celebrazione e ci auguriamo più avanti di poter far entrare più persone. In 15 giorni siamo riusciti ad effettuare tutti lavori e mi preme ringraziare il prefetto di Avellino, i Vigili del Fuoco per la sanificazione e il comune di Mercogliano con il sindaco che ha organizzato tutta la fase di preparazione”.

Il mese di maggio è quello in cui da Mamma Schiavona si registrano grandi numeri di pellegrini che quest’anno hanno però dovuto pregare da lontano: “Purtroppo – continua Guariglia –  tutti i nostri pellegrini hanno pregato da lontano. Questo era il periodo di maggiore affluenza con molti pellegrinaggi provenienti in particolare da Ariano Irpino che chiudeva il mese Mariano. Siamo stati molto vicini alla popolazione del tricolle e al più presto li vorremo da noi”.

Poi l’Abate esprime un suo pensiero sulla pandemia, ancora in corso, sul come ha cambiato le nostre vite: “E’ stata una prova molto difficile, possiamo dire di aver vissuto una vera Pasqua, diversa dalle solite. Tante persone sono venute meno ma abbiamo la certezza che il Signore risorto farà risorgere un giorno anche noi. Penso che dobbiamo riorganizzare il tutto perché questa pandemia ha cambiato e sta cambiando le nostre vite. Dobbiamo guardare il mondo in modo diverso, non sentendoci dei dominatori di questa terra ma siamo creature nelle mani di Dio”.

Il primo ad accedere ai tornelli è stato il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio che vede nel santuario il simbolo della ripartenza: “Un anno fa al seguito della mia elezione dissi che l’amministrazione doveva ripartire dal Santuario Mariano e anche questa fase, post Covid-19, riparte da Mamma Schiavona che ha dato una grandissima mano a tutti noi per poter uscire da questa grave pandemia. Per noi Montevergine è strategica, siamo la città di Mamma Schiavona. Mi complimento con tutta la comunità per i lavori effettuati e credo che sia uno dei primi Santuari a ripartire in piena efficienza e sicurezza. E noi ripartiremo da qui per rilanciare il nostro territorio”.

Per quanto riguarda il turismo religioso il sindaco spiega che è in attesa di un incontro con il governatore De Luca a cui ha inviato una lettera con il primo cittadino di Caposele. Allo stesso tempo chiama i suoi concittadini alla massima attenzione: “Innanzitutto dobbiamo ripartire con cautela e in massima sicurezza perché il virus non è scomparso. Abbiamo inviato con il sindaco Melillo una lettera al governatore per tutelare tutte le attività commerciali che vivono sul turismo religioso. Il turismo di prossimità è anche quello che sarà sviluppato nei prossimi mesi e cercheremo di convogliare, nella massima sicurezza possibile, le attività a Montevergine perché è un patrimonio culturale e religioso incredibile”.

Di seguito le video interviste all’Abate di Montevergine P. Riccardo Guariglia e al sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio:

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