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“Stai comm’ o’ beato Giulio”: il 10 agosto a guardare le stelle cadenti a Montevergine con il Parco del Partenio

A guardare le stelle cadenti a Montevergine. Si preannuncia affascinante e ricco di emozioni anche il secondo capitolo del progetto “Incontri lungo la via Campanina”, ideato ed organizzato dall’ente regionale Parco del Partenio, dalla Scabec e dalla Regione Campania. Il prossimo 10 agosto Montevergine sarà protagonista indiscussa di una serie di iniziative interessanti e coinvolgenti, con una proposta sicuramente diversa per guardare le stelle in pace e sicurezza nella notte di San Lorenzo.

Si parte, però, dal pomeriggio di lunedì 10 agosto. Per i più “atletici” ed in forma, oltre che per i veri appassionati, da non perdere la passeggiata Ospedaletto d’Alpinolo-Montevergine a cura dell’associazione “Irpinia Trekking” (338 970 1983 oppure 393 891 8353 per informazioni e prenotazioni). Si percorrerà, a piedi, il sentiero religioso dei pellegrini: partenza dalla piazza di Ospedaletto per poi proseguire diritto, in salita, fino alla fine della strada asfaltata, dove una tabella CAI indica l’inizio del “Sentiero dei Pellegrini”. Una strada con basoli in pietra porta fino a quello che rimane della Cappella dello Scalzatoio, dove i pellegrini lasciavano le proprie calzature per proseguire fino al Santuario a piedi scalzi (da cui il nome) per devozione alla Madonna. Il sentiero prosegue con tornanti fino ad incontrare la “Sedia della Madonna”, dove si narra che la Madonna si sia fermata a sedere su di un masso e dove per secoli i fedeli hanno fatto lo stesso, cosi da levigare la roccia a forma di sedile. L’arrivo, ovviamente, a Montevergine.

Alle 17, ecco il raduno al Santuario, dove si potrà visitare il Museo con il direttore Emanuele Mollica. Alle 18, sempre al Santuario, Paolo Speranza converserà con l’Abate Padre Riccardo Guariglia e con i giornalisti, sul suo libro “Montevergine, il paesaggio e la Juta nel racconto di scrittori e reporter” , edizioni Mephite.

La sera si avvicinerà ed al tramonto scatterà l’ora dello storytelling emozionale ispirato ad una poesia di Alfonso Gatto interpretata da Ilaria di Gaeta. Suggestioni e “poesia” anche con il galà lirico  con arie del repertorio classico, sacro, napoletano e duetti della pianista Maria Elisa Scibelli e dei soprani Ester Esposito e Antonietta Messore.

Dopo le arie e la musica, il momento più bello, attesto e suggestivo: passeggiata dal Santuario di Montevergine a Campo Maggiore per ammirare il cielo stellato. “Un momento di grande relax, come suggerisce anche il nostro motto: stai comm’ o’ beato Giulio”, afferma il presidente dell’Ente Parco, Francesco Iovino: “Dopo il successo del concerto all’alba di Marco Zurzolo a Sant’Angelo a Scala, siamo sicuri di poter bissare, grazie anche alla grande collaborazione della Scabec e della Regione Campania. E di tutti coloro che, con grande abnegazione, stanno fortemente credendo in questo progetto di rilancio e valorizzazione della nostra Irpinia”. A Campo Maggiore sarà possibile pernottare con sacchi a pelo, prima di scendere di nuovo ad Ospedaletto la mattina successiva.

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