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Mercogliano, da stamattina al via le vaccinazioni anti – covid per gli ultraottantenni. Il monito delle istituzioni: “Troppi irresponsabili in giro, ben venga la zona rossa”

Sono partite questa mattina a Mercogliano, nella sede della piscina comunale adibita a centro vaccinale, le somministrazioni delle prime dosi per i 671 ultraottantenni di Summonte, Mercogliano, Ospedaletto d’Alpinolo e Sant’Angelo a Scala, che hanno aderito alla piattaforma digitale messa a disposizione della Regione. Presente all’apertura del centro di Piazza Attanasio, insieme al sindaco Vittorio D’Alessio, all’assessore alla sanità del comune di Mercogliano Annachiara Coppola, anche la direttrice generale dell’Asl Maria Morgante che ha spiegato come si sta andando spedito per le vaccinazioni di questa categoria: “Continuiamo con gli over 80 perchè questa prima fase va portata a termine su tutto il territorio irpino. Oggi partono i centri di Mercogliano e Moschiano, domani Flumeri e lunedì si completerà l’apertura dei punti vaccinali con Montoro, Montefalcione, Atripalda e Mugnano del Cardinale. Entro il 14 marzo  termineranno le prime inoculazioni agli over 80 per poi riprendere le operazioni con la somministrazione delle seconde dosi partendo dall’Alta Irpinia, e cioè dai primi centri vaccinali partiti in provincia”

Il  direttore generale dell’Asl ha poi fatto il punto per quanto riguardo l’andamento dei contagi nella nostra provincia: “A distanza di un anno dall’inizio dell’emergenza abbiamo fatto tanti sacrifici. A marzo dello scorso anno su tutti noi si è abbattuta una tragedia vera e propria, eravamo impauriti ed impreparati, nessuno sapeva come affrontare l’emergenza. A distanza di un anno però non mi sembra, purtroppo, che tutti abbiano fatto tesoro di quanto accaduto. L’impressione è che ci sia una generale rassegnazione a convivere con il virus, e quindi spesso non si rispettano le regole. Lo dicono i numeri del contagio in Irpinia: da giorni viaggiamo sugli oltre cento contagi, ci sono oltre 1200 positivi ancora in corso di guarigione. Sono numeri alti che, paradossalmente, non avevamo dodici mesi fa. Così- dice Morgante- non possiamo andare avanti, stiamo bloccando il futuro dei nostri figli. Non ci si può lamentare solo quando il virus tocca noi o i nostri cari, per poi fregarcene invece quando sono gli altri ad infettarsi. Dobbiamo capire una volta e per tutte che se ognuno di noi rispetta le regole oggi, qualcosa può realmente cambiare. Il vaccino è solo parte della soluzione, ma bisogna continuare ad avere comportamenti adeguati alla situazione di emergenza. Se mentre la medicina va avanti le persone restano indietro, non arriveremo presto al risultato. La sanità sta mettendo in campo tutte le sue energie, ma ci vuole un cambio di atteggiamento generale”.

Non da meno il sindaco D’Alessio che commenta la probabile istituzione della zona rossa: “Questa mattina c’è una bella sensazione, ci auguriamo che sia l’inizio di un percorso che ci porti fuori da questa situazione. Ci siamo impegnati al massimo e come ho sempre detto bisogna fare rete e lottare insieme. Credo che nonostante l’aumento dei casi Mercogliano sia ancora un paese tranquillo ma non dobbiamo abbassare la guardia e quindi che questa zona rossa tanto annunciata possa farci uscire, insieme alle vaccinazioni, da questa pandemia. Lo so che ne subiranno le conseguenze le attività commerciali ma è pur vero ci sono troppi irresponsabili in giro che purtroppo non hanno capito la situazione in cui siamo” 

Sulla giornata, invece, l’assessore Annachiara Coppola si ritiene soddisfatta di come sono andate le cose: “Siamo riusciti ad iniziare in perfetto orario, i cittadini stanno confluendo in maniera regolare e secondo le prenotazioni che sono state effettuate e la macchina sta funzionando in maniera ottimale. Non è stato facile allestire il centro ma era importante garantire alla cittadinanza le vaccinazioni”.

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