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Montevergine: l’Abate Guariglia alla Bit di Milano

Pubblicato in data: 11/2/2025 alle ore:22:01 • Categoria: AttualitàStampa Articolo

Una platea attenta e curiosa ha partecipato stamane alla Bit di Milano alla presentazione dei percorsi, dei protocolli e dei tesori custoditi dal  Santuario di Montevergine, l’Abbazia del Goleto, l’Abbazia del Loreto per incentivare il turismo religioso. Lautorevole presenza dell’Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia, nell’ambito dello stand Campania Divina testimonia che Il turismo religioso rispetto a quello tradizionale è molto più pensato, lento e calibrato sui bisogni e le attese delle persone è un turismo di incontro, convivialità e relazioni. È un turismo “della speranza come ci chiede Papa Francesco”. Il turista, così come il pellegrino è una persona che “esce da sé stesso, dal suo mondo per andare verso una meta – dove non trova soltanto luoghi ma anche persone; i pellegrini non hanno bisogno di vedere soltanto bei reperti ma anche una comunità che vive e cresce in quei territori”– afferma S.E Riccardo Luca Guariglia.

Accogliere significa organizzare, valorizzare e mettere in rete. È con questo spirito che, nel 2023, è nata lla DMO “Irpinia Montagna d’Amare”, un progetto nato da un percorso condiviso iniziato nel maggio 2022 proprio presso il Santuario.

La DMO, che da dicembre 2024 ha una sede operativa all’interno del nostro complesso, rappresenta un’opportunità concreta per il territorio: uno strumento per unire le forze, promuovere l’Irpinia e valorizzare la sua vocazione all’ospitalità.

Grazie alla collaborazione con partner nazionali e internazionali, la DMO sta aprendo nuove prospettive per il nostro territorio: la recente interlocuzione con Opera Romana Pellegrinaggi, che ha già dato visibilità al IX Centenario del Santuario e all’Anno Giubilare, ne è un esempio concreto.

Nel 2024, l’abbazia di Montevergine ha concluso il proprio anno giubilare, in occasione del IX centenario della fondazione del santuario. E’ stato un anno di grazia, ricco di iniziative religiose, culturali e turistiche. Grazie al fondamentale supporto della Regione Campania è stato possibile concretizzare numerosi progetti legati ai flussi turistici ed eseguire importanti lavori strutturali, alcuni dei quali in fase di completamento, per una migliore accoglienza di pellegrini e visitatori.

Ed ora ci si apprestaa vivere con particolare partecipazione il venticinquesimo Giubileo ordinariodella Chiesa Cattolica, iniziato lo scorso 24 dicembre con l’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro da parte di papa Francesco, dal titolo “Pellegrini di Speranza”. Un motto che ci riguarda particolarmente in quanto, nella nostra attività quotidiana, abbiamo sempre dato la massima importanza al pellegrino che giunge in visita al nostro santuario.

Dal punto di vista religioso vi saranno sicuramente giornate particolari di incontri di preghiera con numerose parrocchie e l’accoglienza di pellegrinaggi organizzati. Già ce ne sono tanti in programma.

Naturalmente, intendiamo dare lustro alle celebrazioni, soprattutto quelle in onore della Madonna di Montevergine e di San Guglielmo, patrono d’Irpinia, particolarmente sentite nella nostra regione e dove assistiamo alla presenza di tanti sindaci irpini in rappresentanza delle comunità locali.

Proprio la figura del santo pellegrino, eremita e fondatore di Montevergine, è stato al centro della realizzazione di un importante progetto di scoperta e valorizzazione di cammini religiosi. In particolare “ Il Cammino di Guglielmo” è stato inserito su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri nei “Cammini del Giubileo 2025” e all’interno del progetto “In Cammino – Abbazie d’Europa Giubileo 2025. Un importante riconoscimento per un percorso promosso da alcuni enti e comuni e che coinvolge ben tre regioni italiane, Campania Basilicata e Puglia, con tappe di particolare fascino che tocca eremi, borghi, sorgenti e località che si caratterizzano per le loro tipicità. Il percorso, che parte da Montevergine e termina a Barletta, transita, tra le altre tappe, per la già citata abbazia del San Salvatore al Goleto, anch’essa fondata da San Guglielmo, nel 1133.

Per quanto attiene all’aspetto culturale, all’interno dello spazio destinato alle mostre temporanee della biblioteca, è attualmente allestita una interessante mostra dal titolo “I Corali nella storia del Mezzogiorno”, con pergamene e libri corali sia manoscritti che a stampa che vanno dall’anno Mille fino ai nostri giorni, interessando le badie di Montevergine e Cava.

In fase di programmazione è invece un interessante progetto in cui intendiamo per la prima volta esporre con chiarezza come l’eredità del mondo classico nel campo della Medicina e della Cura si leghi alla plurisecolare opera del monachesimo, e lo faccia attraverso percorsi virtuosi di Scienza, Fede ed Arte che costituiscono gli elementi sottesi a quella che potremmo indicare come l’Alchimia della Guarigione.

Si tratta di un programma di altissimo profilo e di straordinaria rilevanza culturale, che vedrà la realizzazione di un itinerario turistico particolare, che resterà attivo e, anzi, si amplierà successivamente e che metterà in collegamento il Palazzo Abbaziale del Loreto con l’Asclepéion di Paestum e la Scuola Eleatica, con i tesori di Napoli (Farmacia degli incurabili, Ospedale della Pace e Lazzaretto, Museo delle Arti Mediche), con il complesso abbaziale di Cava dei Tirreni ed il Museo di Gubbio.

Ci si attende una grande risposta in termini di flusso di visitatori, turismo scolastico, esperti e semplici curiosi, e che si cala all’interno del decennale programma di valorizzazione dell’Abbazia di Montevergine della sua Farmacia Storica Settecentesca, già parte dell’itinerario delle Antiche Farmacie e degli Orti Medicinali AromasItinerarium Salutis, facente parte degli Itinerari Culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa, e dei luoghi ad essa collegati che, ci auguriamo, possano portare ad un incremento notevole di visitatori e turisti, soprattutto di studenti.

Ancora, tra le iniziative, vorremmo portare avanti sia la rassegna di musica classica nel chiostro settecentesco del palazzo abbaziale di Loreto, che ha visto in passato la presenza di alcune tra le più rinomate orchestre sinfoniche d’Europa, così come la rassegna “Natale in .Abbazia” in occasione delle festività natalizie.

E’ nostra intenzione organizzare incontri culturali, convegni, ospitare dibattiti e promuovere giornate di studio e speriamo di poter portare a termine il restauro della cappella della Madonna di Montevergine “ ha concluso S.E. Riccardo Luca Guariglia

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