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Arrestato l’imprenditore che questa mattina ha tentato di incendiare il Banco di Napoli: gesto disperato per difficoltà finanziarie

Pubblicato in data: 25/5/2012 alle ore:20:56 • Categoria: CronacaStampa Articolo

Arrestato dai Carabinieri di Mercogliano l’imprenditore titolare di una ditta individuale di autotrasporti, sposato coniugato, con 3 figli e incensurato, che questa mattina ha tentato di dar fuoco all’Istituto di Credito in viale San Modestino. L’uomo, B.G., classe 1971 del posto, è stato arrestato per i reati di detenzione di materiale infiammabile, tentato incendio, danneggiamento aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Una volta concluse le formalità relative all’arresto, su disposizione concorde del pubblico ministero di turno, sostituto procuratore dott. Maria Luisa Buono, i carabinieri hanno provveduto quindi ad assicurare l’imprenditore in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa che venga celebrato il processo penale a suo carico con il rito per direttissima. Le motivazioni alla base del gesto sono riconducibili all’estrema disperazione dell’uomo che non si esclude potesse poi cercare anche di suicidarsi nell’incendio, dovuta al dissesto economico dell’azienda e all’impossibilità di ottenere credito. Proprio la citata banca, infatti, pochi giorni fa’ gli aveva comunicato l’impossibilità di emettere un carnet d’assegni a suo favore, giacché protestato, e anche in precedenza altri istituti di credito di cui risulta cliente gli hanno negato il ricorso al credito.
L’uomo questa mattina intorno alle 8.30 era entrato all’interno della locale filiale dell’istituto di credito Banco di Napoli e, senza nemmeno interloquire con la direttrice o alcuna delle altre 2 impiegate presenti, ha iniziato a cospargere il pavimento con il contenuto di 3 lattine (da 1 litro ciascuna) di diluente, che teneva celati all’interno di una cartellina che portava tra le mani. Nonostante i ripetuti tentativi, esperiti dalle 3 donne, di ricondurlo a ragione, l’uomo ha perseverato nell’inveire contro di loro e contro la banca, mettendo nel contempo a soqquadro l’intera filiale e ammucchiando arredi e suppellettili nel centro della stanza, al chiaro intento d’incendiare l’edificio, che sopra ospita vari appartamenti adibiti a civile abitazione. Fuggite dall’istituto, le bancarie hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri giunti immediatamente sul posto sia dalla locale Stazione Carabinieri che dal Comando Compagnia  provinciale di Avellino. I militari dell’Arma, coadiuvati anche dai Vigili del Fuoco e dagli agenti della Questura di Avellino i centralinisti del 112 chiamati in supporto, una volta esperiti vanamente vari tentativi di mediazione, si sono visti costretti a irrompere nella banca e immobilizzare fisicamente l’uomo, gettandovisi sopra proprio nel momento in cui quello stava appiccando il fuoco con un accendino.

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