Il mistero della scomparsa di Gianluigi questa sera a «Chi l’ha visto?» su Raitre. Dopo essere stata sul posto, tra casa Russo e Montevergine, la troupe televisiva ricostruisce gli ultimi spostamenti del giovane attraverso i racconti dei familiari, le ricerche dei soccorritori e i dati nelle mani degli inquirenti. Nonostante lo screening serrato della montagna, concentrato soprattutto nei pressi del luogo del ritrovamento dell’auto a Campomaggiore, nessuna traccia del giovane che, dopo 12 giorni dall’allontanamento da casa, sembra essere svanito nel nulla. Al momento, infatti, ancora nessun elemento che possa dare una svolta alle indagini in attesa degli esiti delle perizie in corso sul suo computer e dell’analisi dei tabulati telefonici che andranno a supporto delle piste al vaglio degli inquirenti. In particolare si cercano indizi che possano far luce sull’ipotesi della fuga del 25enne a bordo di un altro mezzo su cui sarebbe salito dopo aver lasciato l’auto davanti all’ex base americana. Intanto è da ieri che le ricerche si sono spostate a valle senza però distogliere l’attenzione da Montevergine come sottolineato dal Maggiore Francesco Mortari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. Tutto il territorio nazionale è, infatti, allertato sul drammatico caso che tiene l’intera comunità con il fiato sospeso: «I volontari continuano incessantemente a cercare Gianluigi setacciando strade e campagne – dichiara il sindaco Massimiliano Carullo impegnato quotidianamente in prima persona nel ritrovamento del ragazzo –. E’ sempre viva una grande solidarietà supportata dai fatti e non soltanto dalle parole di conforto alla famiglia. Le forze riunite sono tante così come la speranza di riportarlo a casa. Questa sera l’attenzione su di lui crescerà ancora di più grazie alla trasmissione Rai seguita in tutta Italia». Sempre attivo in Prefettura il Centro Coordinamento per le Persone Scomparse mentre da ieri a fare da base di coordinamento cittadina per le ricerche del ragazzo è la sede della Misericordia del Partenio che rimarrà aperta giorno e notte per consentire a chiunque abbia notizie del giovane di poter venire in qualunque momento. Intanto con il passare dei giorni emergono particolari sempre più dettagliati riguardo ai momenti precedenti la scomparsa del giovane e allo stato dei fatti. Il giorno della sparizione il giovane è uscito in auto per comprare il pane e le sigarette alla madre, poi è ritornato a piedi per prendere le chiavi di riserva della sua Hyundai Accent dato che, chiudendo la portiera difettosa non era riuscito più a riaprirla. Un particolare che getterebbe un dubbio anche sul fatto che l’auto sia stata trovata chiusa volontariamente dall’esterno. Gianluigi, inoltre, sarebbe andato a fare benzina per un importo di 10 euro il giorno della scomparsa, prima di entrare al Sali e Tabacchi poco distante, come sostiene il benzinaio del distributore di via Nazionale che ha provveduto al rifornimento: «veniva spesso a fare benzina qui, è un ragazzo taciturno ma tranquillo ed educato». Un importo contenuto che di certo non fa pensare che il ragazzo avesse intenzione di allontanarsi per molti chilometri il che, quindi, sarebbe in linea con l’ipotesi espressa fin dal primo momento dalla madre Anna Iandolo sempre più convinta che il figlio non si sia allontanato di sua volontà: «Ha incontrato qualcuno che lo ha portato lontano altrimenti non avrebbe dato appuntamento all’amico in palestra né sarebbe andato via senza dire una parola. Non importa cosa è successo, vogliamo solo che torni presto a casa o che ci faccia sapere che sta bene».