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La verità sull’omicidio dal cellulare di Di Grezia

Pubblicato in data: 2/2/2015 alle ore:16:36 • Categoria: CronacaStampa Articolo

IMG_20150129_115056La svolta nell’inchiesta sul delitto di Attilio Di Grezia potrebbe arrivare dal ritrovamento del telefono cellulare del 31enne di Mercogliano, che gli investigatori stanno cercando.
Potrebbe, infatti, contenere chiamate o sms inviati o ricevuti dall’uomo nelle ore immediatamente precedenti al delitto, in grado di fornire le risposte mancanti per chiudere il cerchio e accertare la verità sull’omicidio di Campo Spina. Le indagini, ora coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotte dai militari del Nucleo Investigativo di Avellino, sembrano infatti concentrarsi su questo aspetto, ovvero il ritrovamento del cellulare che non è stato rinvenuto a Campo Spina, e che non si trovava nemmeno a casa della vittima.

La stessa cosa per il suo portafogli.  Il Comando Provinciale di Avellino ha già provveduto a richiedere al gestore i tabulati telefonici di Di Grezia. Quei dati, una volta in possesso degli inquirenti, potrebbero chiarire parecchie cose, ma in particolare con chi il 31enne di Mercogliano avesse appuntamento quella sera.

Qualcuno di cui si fidava con dal quale Di Grezia si è recato da solo, e per giunta disarmato che invece gli ha teso una trappola, che alla fine si è rivelata mortale.

Intanto, la Procura non rilascia la salma per i funerali. Lo ha deciso il pm antimafia Francesco Soviero.
Nel frattempo proseguomo le perquisizioni e i controlli dei carabinieri tra Capocastello, frazione di nascita di Di Grezia, e Mercogliano. Alcuni pregiudicati, secondo indiscrezioni, sarebbero stati sottoposti ad esame stub per rivelare la presenza di tracce di polvere da sparo. Analisi approfondite si dovranno compiere anche sull’auto della vittima per verificare se a Campo di Spina il trentenne è arrivato solo ( e la sua vettura è stata poi portata via dai suoi carnefici) o è stato trasportato da chi poi l’ha ammazzato.

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