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Immigrati, l’Associazione Comunità Accogliente presenta progetto

Pubblicato in data: 29/12/2014 alle ore:12:09 • Categoria: AttualitàStampa Articolo

immigratoLe lingue e le culture esistono perché ci sono uomini e donne che le tramandano, le interrogano e le modificano. Cercare di capire la differenza e/o distanza tra le diverse storie e le diverse soggettività comporta un doppio esercizio: è un andare verso “l’altro” ma è anche un ritorno verso noi stessi per guardare con occhi mutati la nostra cultura, le nostre abitudini e la nostra organizzazione sociale. Non si arriva all’integrazione nel nostro Paese di persone provenienti da altri continenti grazie a miracoli, né attraverso false ideologie, né attraverso assistenzialismo indiscriminato; piuttosto noi crediamo che sia possibile uno scambio, che sia fondato sul rispetto e sul riconoscimento reciproco. Nell’incontro tra culture possono nascere molti elementi di incomprensione, di conflitto e di isolamento per l’assenza di conoscenza degli universi simbolici di identificazione: la lingua, i costumi, l’ambiente, la gestualità quotidiana, la ritualità; quei fattori cioè che costituiscono le basi dell’identità etnica e che, da chi accoglie devono essere mostrati, raccontati e motivati, da chi arriva devono essere riletti, interpretati e rispettati. È attraverso il confronto con le differenti esperienze e i diversi contesti che sarà possibile che ogni persona, portatrice di un mondo particolare, possa entrare in contatto con un’altra. Perché questo succeda è necessaria una mediazione, fatta da strumenti e persone, tra la vita precedente nel paese d’origine, di chi arriva, e l’esperienza nel paese d’accoglimento. È una scommessa enorme, soprattutto nell’epoca della globalizzazione, che ci mette alla prova e con intelligenza ci sprona a costruire una società dove sia possibile la convivenza nel rispetto reciproco. L’incontro di oggi,è un piccolo e modesto passo per cercare quel dialogo e per rendere il nostro paese meno angusto e indecifrabile allo sguardo affaticato delle donne e degli uomini che arrivano in Italia. Con questo testo, vogliamo dare il benvenuto e offrire ai migranti arrivati in Italia un aiuto per riempire la quotidianità. Obiettivo di questo progetto è la facilitazione e l’accompagnamento degli immigrati con problematiche, legate non solo agli aspetti di ordine pratico e di gestione delle relazioni con i sistemi territoriali, ma anche a quelle che emergono nel faticoso processo di integrazione tra un’identità originaria ed un nuovo contesto culturale. Obiettivi specifici: Analisi dei bisogni individuali con l’individuazione della fase del percorso migratorio. Ascolto e accompagnamento nelle difficoltà relazionali. Sostegno e rinforzo dell’autonomia. Costruzione di un rapporto di rete tra i diversi sistemi coinvolti per agevolare la comunicazione, l’adattamento e l’inserimento degli immigrati coinvolgendo, a titolo volontario i cittadini/e che mettendo a disposizione un po’ del loro tempo e delle loro competenze si riesca a costruire una società basata su: accoglienza, legalità, rispetto del territorio e della dignità della persona“. Così Letizia Monaco dell’Associazione Comunità Accogliente.

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