Riapertura scuole, lettera di 300 genitori al sindaco di Mercogliano e alla dirigente scolastica: “si continui con la Dad, no al ritorno in presenza ora”
Pubblicato in data: 22/1/2021 alle ore:10:24 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloAlla dirigente dell’IC Guido Dorso Alessandra Tarantino
E p.c. Al sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio
Al sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo AntonioSaggese
Al Presidente del consiglio con delega all’istruzione Barbara Evangelista
All’assessore all’istruzione Nadine Sirignano
Preso atto della recente pronuncia del Tar in merito alla riapertura delle scuole nella regione Campania.
Considerata tuttavia la persistenza delle circostanze che hanno imposto la chiusura delle scuole nel mese di ottobre 2020, giustificato e comprensibile è il timore di molti genitori di riportare i figli a scuola.
Sebbene infatti siano state adottate dal Comune e dal Dirigente Scolastico tutte le misure di prevenzione indicate dal Ministero della Pubblica Istruzione, i dati Asl dimostrano che purtroppo la scuola continua ad offrire un importante contributo alla diffusione del virus ed all’aumento dei contagi.
Ogni genitore ha il dovere di tutelare e proteggere la salute dei propri figli soprattutto in un momento come questo.
Nel pieno rispetto delle disposizioni relative alla scuola dell’ obbligo, noi genitori invochiamo il diritto allo studio per i nostri figli ma nella forma della Dad che, grazie al lavoro di un corpo docente eccellente, ha dimostrato la sua valenza.
La scuola ha il dovere di garantire a tutti gli studenti la parità di trattamento come ha fatto finora, adottando tutte le misure affinché tutti abbiano la possibilità di non perdere un giorno di scuola. Durante i mesi di chiusura, infatti, sono stati offerti in comodato gratuito i dispositivi informatici e la connessione internet a chi ne era privo. Il diritto allo studio è stato così garantito a tutti gli studenti.
Con rammarico apprendiamo che lo stesso diritto non viene garantito a chi, in un momento ancora troppo delicato, dovesse decidere di non tornare a scuola per la paura di ammalarsi e di mettere a serio rischio la salute propria e dei propri familiari. La PAURA, infatti, non viene considerata motivo valido per usufruire della Dad. L’alunno che si assenta, perde il diritto allo studio, accumula giorni di assenza, vanificando i sacrifici dei mesi scorsi.
Riteniamo fondamentale in questo momento la collaborazione per la tutela del bene comune ed il rispetto del diritto di ogni genitore di scegliere come proteggere il proprio figlio senza compromettere il diritto allo studio.
Rappresentiamo inoltre che l’accoglimento di una tale richiesta, consentirebbe alla scuola di riprendere la didattica in presenza, con maggiore tutela anche di sarà in presenza. L’assenza fisica dello studente che studierà in Dad, lascerà più spazio nelle aule dove il numerodegli allievi non garantisce il distanziamento sociale raccomandato.
Cordialmente
Mercogliano, 20/01/2021