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Il Pdl replica: “Consiglio di mattina, schiaffo al risparmio”

Pubblicato in data: 4/11/2011 alle ore:13:46 • Categoria: Politica, PdlStampa Articolo

Dal coordinamento locale del Popolo della Libertà di Mercogliano riceviamo: “La verità dei fatti smentisce il qualunquismo e l’approssimazione. Quanto affermato a mezzo stampa circa le motivazioni che hanno portato all’astensione dei gruppi di minoranza dal Consiglio Comunale convocato per il giorno 25 ottobre alle ore 9:00 e comunicato solo tre giorni prima (sabato e domenica compresi), sembra essere incomprensibile per l’attuale maggioranza che guida, ahinoi, il governo cittadino. Ricordiamo, ancora una volta, che l’astensione, condivisa da tutti i gruppi di minoranza consiliare, è stata opportunamente concordata quale atto di vibrante protesta avverso la onerosa e ingiustificata volontà di convocare in orari lavorativi e mattutini i consigli comunali. Nella fattispecie, inoltre, si è praticamente impedito ai consiglieri di ottenere la documentazione a supporto degli argomenti all’ordine del giorno stilato dal presidente del consiglio che, nel nostro caso, coincide con la figura del sindaco: altra bella anomalia!!! L’unica opportunità per i consiglieri di ritirare copia dell’anzidetta documentazione è stata volontariamente circoscritta al solo lunedì 24 ottobre. Partendo dall’assunto che non c‘è peggior sordo di chi non vuol sentire, abbiamo almeno sortito l’effetto, a ormai due anni di consiliatura, di destare dal sonno e di ridare vitalità all’attività consiliare del capogruppo di Mercogliano 2010. Difatti, quando lo stesso non è impegnato dalle penose e faticose trasferte dal suo luogo di lavoro abituale alla propria abitazione coniugale, in consiglio è fisicamente presente ma è sostanzialmente assente. È probabile che, per alleviare questa faticosa attività, spera, ancor più di prima, di abbandonare i praticati flutti per raggiungere un più agevole approdo e quindi non risentire più dei preoccupanti effetti delle maree. In tal caso, infatti, egli sarà poi in grado di proporre qualcosa di fattivo per la collettività che vuole rappresentare. Senza tralasciare che allo scopo prefissato, sono state immolate anche rispettabili attività di questuanti votati al culto dei santi patroni.  Va detto che solo in questa occasione abbiamo finalmente potuto leggere qualcosa che appartenesse al suo pensiero. Meraviglia infatti che il nostro novello capopopolo, come al solito, ha fatto di tutta un’erba un fascio laddove invece i distinguo erano d’obbligo. Leggiamo sgomenti che il nostro campione si spinge ad affermare di essere un profondo conoscitore delle finanze impiegate dalla lista Patto per Mercogliano a supporto della scorsa campagna elettorale. Tale affermazione, che riteniamo erroneamente trascritta, si può immaginare sia stata desunta da personali conoscenze sine titulo del consigliere Carmine Dello Russo. Lasciando la possibilità a qualsiasi cittadino di consultare le spese elettorali sostenute dalla lista Patto per Mercogliano, invitiamo il consigliere Dello Russo a riflettere in relazione a tali fattispecie e di porre maggiore attenzione ai fatti avvenuti in casa propria, chiedendosi, almeno da ora, quali siano state le risorse che hanno sostenuto l’opulenta e corposa campagna elettorale della lista Mercogliano 2010. Restando poi a quello che nell’interesse del popolo dicono quotidianamente di applicare, anche un lettore poco attento ricorderà i fatti di cronaca che raccontano di eclatanti e disperate azioni di cittadini calpestati nei loro diritti essenziali. “Lo Schiaffo” dei giorni scorsi, riportato dalle cronache locali, è solo uno dei tanti episodi che dovrebbero far riflettere chi ha affermato: “noi sempre dalla parte del popolo!”. Ritornando da argomenti puramente demagogici alla realtà dei fatti, ricordiamo ai cittadini che le spese sostenute dal nostro Ente per le assenze dal luogo di lavoro di ciascuno dei consiglieri comunali interessati non preoccupano affatto l’attuale maggioranza. Gli “Immolati”, infatti, non si spaventano per le poche migliaia di euro spese per ogni consiglio comunale, abituati come sono a collezionare debiti milionari che riverseranno, prima o poi, sulle spalle dei mercoglianesi. Le altre qualunquistiche affermazioni che si rifanno addirittura alla Costituzione hanno il solo scopo di confondere, come sono abituati a fare, le idee ai cittadini. Difatti non va trascurato il principio per cui l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro: per il Masaniello di turno non recarsi a lavoro invece è un’inezia rispetto alla convocazione di un consiglio comunale in orari poco consoni, così come affermato dalla L. n. 148 del 14/9/2011. Ed è qui che entra in gioco il richiamato ‘buon costume’ ossia quando si riscontra che le date fissate per le adunanze consiliari sono ampliamente “contrattate” tra i membri della maggioranza al solo scopo di ottenere un “riposino” in più. E ciò non preoccupandosi nemmeno di convocare tempestivamente la conferenza dei capogruppo per la qual cosa il dott. Dello Russo dovrebbe essere il soggetto maggiormente interessato. Il richiamo poi ai “poteri forti” e a “fronti comuni di dissenso e di lotta”, rievocativi dei funesti Anni di Piombo, ha il solo scopo di confondere, come è prassi di questa maggioranza, le idee ai cittadini. Questi ultimi, per i nostri amministratori, non sono nemmeno degni di assistere ai consigli comunali tant’è che si intestardiscono a convocarli alle nove del mattino. La scelta di un tale orario allontana sempre più i cittadini dalle istituzioni e dalla politica e fa trasparire come la maggioranza consiliare sostanzialmente ignori che la libertà è partecipazione. Il minestrone confezionato dal capogruppo Dello Russo si conferma allora come una poco ortodossa e strenua difesa dei propri esclusivi interessi. Non resta che concludere che la lingua batte dove il dente duole. Considerando con questa ultima precisazione conclusa questa provocata polemica, facciamo appello al sindaco in primis e quindi al capogruppo consiliare di ravvedersi e convocare i consigli comunali in orari che possano garantire la partecipazione di tutti”.

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