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Da Carla Fracci a Uto Ughi, Criscitiello: “Il mio impegno e quello di Gianni Raviele, ecco com’è nata Musica in Irpinia. Si faccia di tutto per organizzarla di nuovo”

Pubblicato in data: 8/2/2022 alle ore:12:08 • Categoria: CulturaStampa Articolo

Come nacque “Musica in Irpinia”. A ripercorre le tappe che hanno portato alla creazione di uno degli eventi più importanti della provincia di Avellino, è Alessandro Criscitiello, già presidente dell’ente autonomo “Rassegne internazionali per orchestre Musica in Irpinia”.
“Ho sentito forte il desiderio – afferma Criscitiello – di raccontare soprattutto alle giovani generazioni come nacque Musica in Irpinia e cosa sia significata per noi questa manifestazione dopo aver letto che la giunta comunale di Mercogliano ha deliberato di intitolare lo spazio antistante il corridoio dell’ingresso dell’Abbazia di Loreto al maestro Mario Cesa”.
“Musica in Irpinia nasce per la prima volta a metà degli anni ’70 su felice intuizione dell’allora direttore dell’Ente Provinciale del Turismo – Dottor Costantino Sardella- il quale decise che, nel mese di luglio, si esibissero orchestre di musica classica nel magico chiostro dell’Abbazia di Loreto, ed affidò l’incarico di direttore artistico di tale manifestazione al maestro Mario Cesa. Questa manifestazione viene organizzata con fondi erogati dalla Regione Campania e dall’Ept di Avellino. Essa ottiene un buon successo a livello provinciale, nonostante gli organi datori dovessero superare molte difficoltà soprattutto a livello economico data la scarsità di fondi che avevano a disposizione. Dopo pochi anni, venuti a mancare i fondi erogati dalla Regione Campania, Musica in Irpinia fu costretta a chiudere i battenti. Così, nonostante i notevoli sforzi degli organizzatori, calò il sipario su questa importante iniziativa”.
“Dopo pochi anni -rivestendo in quel periodo la carica di sindaco di Mercogliano- e, avendo superato molti degli innumerevoli problemi della nostra comunità a seguito del sisma del 1980, decisi di impegnarmi insieme al mio gruppo nel rilancio della nostra cittadina dal punto di vista turistico e commerciale e a far conoscere Mercogliano in tutta Italia. Per raggiungere tale obiettivo pensai di far rivivere Musica in Irpinia ma apportando al suo format dei correttivi importanti”.
“Per realizzare tale progetto – prosegue Alessandro Criscitiello – decisi di coinvolgere i massimi esponenti dell’Amministrazione Provinciale, della Comunità Montana del Partenio e dell’Ept che insieme al Comune di Mercogliano si assumessero anche l’onere economico di portare a compimento tale progetto. Avuta la disponibilità di tutti i rappresentati di questi enti, il 7 febbraio del 1990, il Consiglio Comunale di Mercogliano, deliberò la Costituzione ufficiale dell’ente AUTONOMO “RASSEGNE INTERNAZIONALI PER ORCHESTRE MUSICA IN IRPINIA”: fui chiamato a ricoprire la carica di Presidente”.
“Il mio primo obiettivo era che questa manifestazione raggiungesse il livello che mi avevo prefisso. E per raggiungere tale obiettivo pensai che la persona che poteva ricoprire il ruolo di direttore artistico fosse il compianto Gianni Raviele, allora direttore del TG di Rai2. Inoltre nominai come suo collaboratore il maestro Mario Cesa. Così, nell’incomparabile e scenografico scenario del Loreto, si esibirono artisti ed orchestre di fama internazionale. Volendo citarne solo alcuni ricordo il maestro Carlo Maria Giulini e la sua orchestra; la leggendaria ballerina Carla Fracci, alla quale – a nome di tutti i cittadini di Mercogliano – donai un bellissimo scialle bianco ricamato a mano dalle donne di Montefusco -, la famosa grande orchestra dell’URSS “RADIO MOSCA” ed inoltre il grande Uto Ughi. Come dimenticare che il colosso dei mezzi di informazione Rai, nella serata e nell’ora più importante della settimana, le ore 21 del sabato sera, per ben due sabato del mese di luglio trasmise integralmente in diretta le manifestazioni in programma. Tutte le manifestazioni che si tennero al Loreto ebbero un grande successo sia di pubblico che di critica. Con tale risultato, insieme a tutti coloro che avevano lavorato a questa manifestazione avevo raggiunto l’obiettivo che mi ero prefisso: entrare nelle case di tutti gli Italiani e far conoscere non solo Mercogliano ma l’intera provincia. Mi auguro vivamente che questa manifestazione possa essere organizzata di nuovo, facendo rivivere all’Irpinia e a Mercogliano i fasti del passato”.

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