Tabella divelta di Comunità Accogliente, lettera aperta di Poerio: “Bravata o no, così non si fa integrazione”
Pubblicato in data: 12/11/2017 alle ore:11:13 • Categoria: Lista "Mercogliano Cambia" • Stampa Articolo“Cari/e cittadini/e,
qualche settimana fa è stata inaugurata, finalmente, la sede comunale destinata alle attività, dell’associazione “Comunità Accogliente”, in favore dei migranti. E’ stata una festa sentita, colorata, piena di voglia di esserci e di dimostrare che è possibile squarciare il muro di indifferenza, ostilità, paure nascoste. Una festa che purtroppo è durata poco.
Già da qualche giorno la tabella indicativa della sede, comprata dai volontari a proprie spese, si presentava curvata e non lineare. L’altra sera, invece, tra le 16 e le 18, mentre i migranti facevano lezione di italiano con i volontari, qualche buontempone ha provveduto ad eliminarla completamente, lasciando però, e questo lo si deve specificare ad onor del vero, intatte le altre tabelle!!! Che cosa si è voluto “dire” con questo gesto non spetta a me dirlo. Forse nulla, forse una bravata e basta, ma se la cosa dovesse continuare ebbene facciamo attenzione a che non ci sia una degenerazione che diverrebbe incontrollabile anche sulle conseguenze che ci potrebbero essere. Accoglienza e integrazione non sono termini semplici da applicare né possono essere spacciati per tali, bensì essi necessitano di processi complessi da attuare con estremo rigore. Non è più possibile immaginare o pensare ad una solidarietà come ipocrita espressione di una generica commozione di “pancia” dinanzi a eccidi che ci vengono propinati quotidianamente dai media. Quando prenderemo coscienza che la geografia demografica del nostro paese è cambiata sotto tutti i punti di vista? E’ necessario aprire spazi di dialogo, di
conoscenza, di comprensione rispetto ai mutamenti che investono la globalità del mondo. La nostra società non può ragionare solo in termini di politiche economiche e sicuritarie. Il diritto alla felicità, alla cittadinanza, alla partecipazione, non possono essere appannaggio di pochi eletti. Il diritto di avere diritti è una conquista per un reale accesso alla dignità di tutti noi in quanto esseri umani. Se non ora quando?”.
Maddalena Poerio