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Madonna di Montevergine, Solenne Celebrazione Eucaristica officiata dal vescovo Arturo Aiello. Foto

Pubblicato in data: 2/9/2022 alle ore:16:42 • Categoria: Attualità, CulturaStampa Articolo

“Siamo venuti a ringraziare e a prendere l’energia e la forza per iniziare un nuovo percorso”. A parlare è Mons. Arturo Aiello, vescovo di Avellino, che ha officiato lo scorso 1 Settembre in cui ricorre la festa liturgica dedicata a S. Maria di Montevergine la Solenne Celebrazione Eucaristica.

La festa liturgica dedicata a S. Maria di Montevergine viene celebrata, fin dai primi secoli della fondazione del Santuario, l’8 settembre, ricorrenza della Natività della Madre di Dio. I monaci Verginiani, tuttavia, nell’avvertire l’esigenza di destinare una festa propria, in onore della Madonna sotto il titolo di Montevergine, ottennero dalla Sacra Congregazione dei Riti di anticipare tale solennità al 1 settembre.

Domenica 4 Settembre, invece, il Santuario mariano ospiterà sua Em. Rev. Card. João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica che presiederà la Solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 11.00 nella Basilica Cattedrale.

Nato a Mafra, in diocesi di Joinville, nel sud del Brasile, il 24 aprile 1947. La spiritualità dell’unità del movimento dei Focolari, di cui è membro e che è diventato per lui come una «nuova famiglia», lo ha affascinato sin da adolescente, tanto che grazie a questa ha maturato la decisione di diventare sacerdote. Nel 1958 è entrato nel seminario minore del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) ad Assis, nello Stato di San Paolo, dove è rimasto fino al 1964. Poi, sempre accompagnato dal movimento, è passato al seminario maggiore Rainha dos Apóstolos di Curitiba e quindi ha frequentato la facoltà di Palmas. Dai superiori è stato inviato a Roma per completare gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la licenza, e presso la Pontificia Università Lateranense, dove nel 1992 si è laureato in teologia dogmatica. Intanto, il 26 novembre 1972 è stato ordinato sacerdote dal vescovo di Apucarana, monsignor Romeu Alberti, ed è stato incardinato nella stessa diocesi, dove ha svolto servizio pastorale in varie parrocchie. È stato poi nominato rettore dei seminari maggiori di Apucarana e di Londrina, e ha insegnato teologia dogmatica all’Istituto teologico Paolo VI di Londrina. In diocesi di Apucarana è stato membro del consiglio presbiterale e del collegio dei consultori, oltre che coordinatore generale della pastorale diocesana. Il 6 aprile 1994 Giovanni Paolo II lo ha nominato ausiliare della diocesi di Vitória, assegnandogli la sede titolare vescovile di Flenucleta. Il 31 maggio seguente ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal vescovo Domingos Gabriel Wisniewski. Il 12 agosto 1998 è stato trasferito a Ponta Grossa. Il 17 luglio 2002 è stato promosso alla sede arcivescovile di Maringá, dove è rimasto poco più di un anno. Il 28 gennaio 2004 è stato nominato arcivescovo di Brasília, la capitale dell’immenso Paese.  La sua permanenza in diverse diocesi del Brasile è stata caratterizzata dalla ricerca dell’unità dei carismi, delle comunità, delle associazioni, come risposta agli orientamenti offerti da Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Novo millennio ineunte. In particolare, il suo governo pastorale a Brasília è stato segnato dall’impegno accanto alla gente. L’atteggiamento di ascolto e di attenzione è testimoniato, tra l’altro, dalle numerose visite compiute nelle parrocchie, dalla partecipazione attiva alle riunioni vicariali, dalle iniziative promosse soprattutto per i giovani. Nel maggio del 2010 ha organizzato il XVI Congresso eucaristico nazionale, in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’arcidiocesi e della città di Brasília. Il 4 gennaio 2011 è stato nominato da Benedetto XVI Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Anche alla guida del dicastero per i consacrati, il suo stile non è cambiato. In un primo momento ha avviato un profondo rapporto di comunione con l’arcivescovo redentorista Joseph Tobin, che già da alcuni mesi svolgeva il suo servizio di segretario del dicastero. L’esperienza di monsignor Tobin, per molti anni superiore generale del suo istituto e in rapporto con gli organismi di coordinamento della vita consacrata a Roma, gli è stata di molto aiuto soprattutto in questa fase iniziale. L’amore alla Chiesa e specialmente alla persona del Papa, insieme all’esperienza e alla competenza dei collaboratori nei vari uffici, hanno aggiunto un ulteriore prezioso contributo alla vita della Congregazione in questo anno. Le numerose visite alle case generalizie, ai capitoli generali e a singole comunità, insieme ad alcuni viaggi realizzati in Europa e in Africa, gli hanno permesso di instaurare un rapporto diretto con tante famiglie religiose, con l’effetto di stabilire la fiducia reciproca e un clima di dialogo e di trasparenza, anche in situazioni di difficoltà e tensioni. Il 29 marzo 2014 Papa Francesco lo ha confermato Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di Sant’Elena fuori Porta Prenestina, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (4 marzo 2022).

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